Maskne, l’acne da mascherina

La mascherina protegge e bisogna indossarla quando è necessario. Ma purtroppo imprigiona la pelle che soffre. In questi mesi i dermatologi hanno registrato un aumento di manifestazioni cutanee come acne, dermatiti, rosacea e irritazioni. Ed è nato il termine maskne, per definire il fenomeno dell’acne causata dall’uso delle mascherine. Chi già ne soffre ha notato un peggioramento. Chi non l’aveva, ha visto apparire i brufoli.

È un insieme di più fattori, il materiale di cui è composta la mascherina ha caratteristiche per proteggere e filtrare, ma a lungo andare può dare fastidio. Da qui i fenomeni di acne irritativa. Oltretutto la mascherina è occlusiva, ossia impedisce all’aria di entrare. Questo crea un ambiente con vapore acqueo dove proliferano i batteri.

Per evitare il peggio, prima di tutto bisogna tenere la pelle sempre pulita con un detergente che contenga acidi, come quello salicilico, dalla delicata azione esfoliante al fine di eliminare cellule morte e impurità dai pori.
Poi si passa alla lozione, da evitare il tonico con base alcolica che potrebbe irritare.
Infine, l’idratazione, da scegliere tra le creme con effetto opacizzante e seboregolatore.

Ma l’acne procura anche le follicoliti sulle guance, causate da batteri che riescono a penetrare nei pori dilatati da quel calore che si forma sotto la mascherina e possono essere risolte con creme che contengono alosil, antibatterico naturale dal potere seboriequilibrante.
La dermatite seborroica, le cui desquamazioni ai lati del naso o sulla fronte sono curate invece con l’alukina, un composto di origine vulcanica che lenisce e riequilibra la pelle.
Mentre la rosacea è tra le reazioni più insidiose. Si tratta di un’infiammazione determinata da acari che penetrano nelle ghiandole sebacee causando brufoletti e un ulteriore peggioramento dei capillari, fino a provocare la couperose. Anch’essa va trattata con alusil.

Tutto però risale anche a quale mascherina si indossa.
Oggi chi non utilizza i dispositivi medici a norma preferisce quelle più alla moda, spesso realizzate in stoffa sintetica e con ricami e decori in metallo. Purtroppo, i coloranti di certi tessuti possono provocare irritazioni, allergie se non addirittura vescicole sulla pelle. Per non parlare del pericolo del nichel contenuto nei metalli. Inutile dire che va utilizzata la mascherina più idonea al suo scopo. Ovvero, proteggerci dal contagio.