Tiziana Rivale: “un ricordo adolescenziale” (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici

Nell’ultima puntata di Tale e quale Sanremo, andata in onda ieri, ha partecipato “nei panni di Loredana Bertè”, la cantante Tiziana Rivale, nota al pubblico per la sua partecipazione alla kermesse sanremese 1983, con la canzone “Sarà quel che sarà”, canzone vincitrice di quell’edizione, condotta da Andrea Giordana e la co-conduzione di Anna Pettinelli.

Tiziana ha fatto riaffiorare in me, il ricordo dell’adolescenza, rimembro che in quell’anno, la sua canzone divenne un tormentone, cantata e fischiettata da noi ragazzi e ragazze, all’epoca spensierati/e e intenti a costruire il sapere e di conseguenza progettare e sognare il futuro.

Un futuro segnato da quel ritornello: “Sarà quel che sarà,“appunto.

Un futuro che all’epoca nessuno immaginava fosse irto di precarietà e guerre; visto che avevamo archiviato il periodo nero del nazifascismo ed eravamo nell’epoca in cui: “si stava bene quando si stava peggio” e della Milano da bere.

Tuttavia, il ritornello di quella canzone è ancora valido per le giovani generazioni di oggi, molto più scapestrate di quelle di ieri; in quanto, drogate di tecnologia e socialnetwork-dipendenti.

Chissà quale futuro avranno? Sarà quel che sarà.

M. L. “scrittore e opinionista”