Ed ora: “federazione dei moderati di centrodestra”

Da questa tornata elettorale, sia amministrativa che referendaria, emergono due dati essenziali: uno negativo e l’altro positivo.

Quello negativo, è dato dal fatto che, nella tornata amministrativa, ha prevalso la logica del terrore, trasformato in propaganda politica da un centrosinistra, in odor di sconfitta  planetaria; specie in Puglia e in Campania; dove gli sceriffi, hanno interpretato il ruolo di veri sceriffi dei migliori film western, terrorizzando l’elettorato con il virus; e se andiamo in Puglia, il buon Emiliano “un tempo amico di Pinuccio Tatarella”, ha posto in essere un vero e proprio scauting, reclutando fra le sue fila uomini , un tempo capi paranza del centrodestra; poi, secondo la teoria del cioccolato, passati al centrosinistra, senza sapere cos’è la sinistra.

Per non parlare poi del vasto reticolo di clientele creato in quindici anni di potere; degno del sistema “diccì” della peggior specie.

infine, il risultato referendario che, ha di fatto mutilato la democrazia, è dovuto ad un unico fattore, ovvero l’Ignoranza “politica”, strumentalizzata da un gruppo di altrettanto ignoranti e presuntuosi politici che in tempi passati, pretendevano di cambiare il mondo, con i vaffa, le scatolette del tonno e: “il siete circondati, stiamo arrivando”.

Ma, anche loro abbindolati e incantati dalla sirena del potere; sempre secondo la famosa teoria del cioccolato.

Quello positivo, è dato dal fatto che è tornato il bipolarismo, facendo di fatto scomparire dal paese, chi oggi governa il paese.

Che fare?

Credo che a questo punto, oltre ad analizzare le ragioni che hanno portato alla sconfitta del centrodestra in queste due regioni tre se consideriamo anche la Toscana, esso debba considerare l’ipotesi di unire in modo federativo, tutte le forze moderate, laiche e riformiste che vi sono al suo interno; in modo particolare, mi riferisco a F I,-Udc-nuovo psi; in modo tale da arginare l’egemonia sovranista che di fatto non paga o paga poco; sfidando la sinistra sul suo stesso terreno, ovvero: il sociale e i diritti civili, mettendo un po’ da parte il dogma di Dio, patria e famiglia, egemone nella destra più integralista ed estrema.

Creare insomma un centrodestra di normale amministrazione; e su questo, mi trovo perfettamente d’accordo con l’ottima Mara Carfagna.

P.s. chi scrive, proviene dalla sinistra, un tempo ideologizzata ora, ridotta a mero contenitore di potere.

Mimmo Lastella, scrittore e opinionista”.