Credenti, ma non casti (Mimmo Lastella)

 

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Puntualmente ad ogni campagna elettorale, spunta la pillola di catto-integralismo del solito ex nazional-alleato Mario Adinolfi. Ora, se la prende col Bergamo sex, reo di non rispettare la festa patronale in onore di sant’Alessandro, patrono della città; in quanto, è una manifestazione immorale basata sulla mercificazione del corpo della donna e di chiaro stampo pornografico.

Beh, l’egregio nazional – alleato, catto-integralista ed oltranzista per antonomasia certamente saprà che il sesso, è stato creato da Dio, per fecondare, moltiplicarsi ed anche per dare sfogo ai piaceri della carne; che, se non soddisfatti, potrebbero produrre nella mente umana, effetti indesiderati, anche gravi, gravissimi come la pedofilia, tanto in uso negli ambienti ecclesiastici.

La vita, tanto cara a lui e tutta la compagnia cantante degli ultra dogmatici e conservatori nostrani che usano tale dogma, solo ed esclusivamente per fini propagandistici che, non fanno una piega, è generata da un rapporto sessuale di tipo intenso e non è certamente, come la narrazione biblica racconta, creata dal nulla dal padre eterno ergo: “i figli, li manda Gesù.” Meloni docet.

Un amplesso, se non adeguatamente protetto da contraccettivi vari, sia di tipo maschile, sia di tipo femminile, può produrre errori involontari come, le gravidanze indesiderate; che, una donna, ha il sacrosanto diritto d’interrompere attraverso la procedura legale dell’IVG “interruzione volontaria di gravidanza”, regolata dalla legge 194/1978.

Ovviamente, il buon Adinolfi, e la premier dame in pectore Meloni, possono essere convinti di tutte le ideologie e dogmi che vogliono; naturalmente, rispettate da chi scrive; ma, tali dogmi e vangeli vari, non possono essere il modus operandi di un governo di una nazione; altrimenti, si ricadrebbe in uno stato di tipo confessionale, retrogrado-medioevale, non rispettoso delle convinzioni altrui che, secondo costoro, sono convinzioni minoritarie.

Ritornando per un attimo al Bergamo sex, kermesse erotica, sottolineo erotica, non pornografica, alla quale chi scrive, ha partecipato a due edizioni, come scrittore di narrativa per adulti,  vi posso assicurare che, è una manifestazione gioiosa, fatta di spettacoli lapdance, eventi collaterali dove si discute d’erotismo, e cinematografia luci rosse e quant’altro; il tutto, contornato da un ottima  gastronomia, nella quale, il panino con la salamella, la fa da padrone.

Parafrasando Rocco Siffredi: anche i credenti, hanno diritto a divertirsi e passare un momento di spensieratezza, sciacquando i loro occhi, con la bellezza del corpo di una donna; che, per scelta personale, lo utilizza per lavoro.

Caro Adinolfi: “credenti sì! Ma non casti o asessuati.

Penso che anche sant’Alessandro, ai tempi suoi, facesse sesso, o no?

M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”