e anche Milva, è volata in cielo. grande artista, grande interprete di canzoni che hanno segnato la storia.
Un’artista a tutto tondo che ha spaziato dalla musica colta, alla chanson Français, al teatro.
Di Milva, voglio ricordare il suo lato politico e ideologico, ovvero quello di donna di sinistra; inizialmente socialista, come Giorgio Strehler regista teatrale, con il quale essa ha collaborato e recitato “senatore della sinistra indipendente nella X legislatura;” successivamente passata “come simpatizzante” nelle file del pci, in disaccordo con la linea politica di Bettino Craxi.
“Ho un bel ricordo di Enrico, non l’ho conosciuto personalmente, ma non dimentico i vecchi socialisti, Pertini, Nenni. L’avvento di Craxi ha portato alla distruzione del partito socialista e tutti noi che eravamo socialisti, ad esempio Strehler, abbiamo deciso di votare Pci.”
Diceva di Enrico Berlinguer e di sua figlia Bianca , giudicando il tg3 da lei diretto, come: il migliore dei telegiornali.
Con Milva, scompare l’ultimo rimasuglio di sinistra vera ed autentica, quella sinistra portatrice di valori e ideali progressisti , valori e ideali che lei, sapeva degnamente rappresentare nella cultura e nel canto; a tal proposito, ricordo: La filanda, storia di un operaia dell’industria tessile, innamorata del figlio del padrone; ed infine, la magistrale e commovente interpretazione del brano dedicato ai morti di Reggio Emilia, scritto da Fausto Amodei.
Con alcuni versi di quel brano, voglio augurarti buon viaggio, compagna Milva, un saluto a pugno Chiuso a Enrico Berlinguer e Giorgio Strehler se, li dovessi incontrare.
“Morti di Reggio Emilia uscite dalla fossa
Fuori a cantar con noi, Bandiera Rossa”.
(Fuori a cantar con noi, Bandiera Rossa).
M. L. “scrittore e opinionista”