Social media porno e la gran manica d’imbecilli

Carissimi lettori, carissime lettrici

Non vi è il minimo dubbio che, i social media (quasi tutti zuchemberghiani), hanno rappresentato una rivoluzione di tipo copernicana del settore della comunicazione di massa.

Ma, come tutte le rivoluzioni, ci sono i lati positivi e i lati negativi.

i lati positivi, sono rappresentati dal fatto che i social, sono un grande strumento di socializzazione di massa; e se ben utilizzati, rappresentano una macchina molto efficace per qualsiasi tipo di attività lavorativa e d’intrattenimento.

Il lato negativo, è riassumibile in un unica e sola frase, ovvero: “internet, ha dato la parola ad un esercito d’imbecilli! <Umberto Eco> ed effettivamente, aveva ragione; ed io aggiungo: “di frustrati ed inetti in tutti i campi della vita quotidiana e sociale, dalla politica, allo sport, allo spettacolo, per finire al settore che più c’interessa: il “porno”.

Costoro, trincerandosi dietro lo schermo di un pc o, di uno smartphone, s’improvvisano tutti “tuttologi” (scusate il gioco di parole), esperti di qualsiasi natura e genere, professori di grammatica italiana e quant’altro.

prendiamo in esame il settore dell’hard: “TUTTI ROCCO SIFFREDI O JOHN HOLMES”

a SENTIRE QUESTI SOLONI DA TASTIERA, SI CREDONO DI ESSERE DEI SUPERMAN SIFFREDI O HOLMES, arrogandosi il diritto d’insultare e parlar male delle porno attrici e degli addetti ai lavori per il solo fatto di aver visto qualche frugnolo o pelo fuori posto; senza nemmeno conoscere e senza nemmeno sapere, come son fatti in carne ed ossa; ma, per il semplice sfizio di criticare in maniera pesante e seminare odio inutile e dannoso per l’immagine stessa dell’attrice oggetto dell’attacco hater.

Altro esempio: “si ergono a superdotati di turno, inviando in privato  alle pornostar: foto di Falli mastodontici; magari, prese da chissà quali siti porno; ma, alla prova dei fatti (sempre se si presentano a qualche provino o qualche evento hot), stesi in men che non si dica! <cito la grande Evalin La fata>”.

E allora, come porvi rimedio?

Semplice; educare gli imbecilli ad essere meno imbecilli; attraverso l’inasprimento della pena per chi insulta tramite la rete social, fino al divieto per un lasso di tempo stabilito dal giudice di avere una connessione internet; oltre ad un lauto risarcimento danno per le parti lese; e questo, sembra già esserci. Ed infine, inasprimento dei controlli da parte della polizia postale.

E poi, per favore: “reinseriamo l’educazione civica nelle scuole e, perché no, la leva militare obbligatoria!?

Educare al rispetto della persona umana e del lavoro altrui, sarebbe una sanificazione santa e giusta. Amen

Mimmo Lastella scrittore e opinionista