Oltre le gambe e le calze a rete, c’è di più (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Voglio dedicare questo mio editoriale domenicale ad una grande artista, oltre che una grande donna, alla mia conterranea pugliese, nata nella culla della pizzica  e fattasi strada nel panorama musicale italiano, grazie alla sua partecipazione ad Amici di qualche tempo fa, edizione che vinse e “ricordo fu una vittoria commovente; in quanto, la dedicò alla sua Aradeo”. Sì, sto parlando proprio di lei, la fantastica e biondissima Emma Marrone; recentemente, protagonista di un botta e risposta post sanremese,, con un giornalista appartenente al mainstream del supremo ordine erotico precostituito; il quale, esprimeva delle critiche, non sul suo talento artistico; ma, sulle sue gambe “a suo dire importanti” perché robuste e di conseguenza pareva brutto che esse, venissero ricoperte con le calze a rete.

Ora, a prescindere che un’artista, va giudicato, apprezzato ed anche criticato costruttivamente per il suo talento, credo che una siffatta critica rivolta nei confronti di una donna “in quanto donna, ha tutto il sapore di body shening e non di una critica. Evidentemente, il giornalista, è un inesperto d’erotismo o, ha dei gusti erotici che si rifanno ai gusti comuni, ovvero si preferisce la donna magra e tatuata; magari con qualche piercing nelle parti intime.

Come, ho già scritto in un recente post su facebook, le gambe di Emma, proprio  per il loro essere abbondanti, sono di per sé esaltanti; se poi, le ricopriamo di calze a rete, sono ancor’ più eccitanti; e, il vestito lungo e nero, con spacco, credo, abbia turbato i sonni di qualche bel maschietto “compreso il mio”; e di qualche dolce ragazza se saffico.

Della nostra Emma nazionale, oltre alle sue gambe, c’è di più <parafrasando un vecchio brano di Jo Squillo>; e, non mi riferisco al basso ventre “come deformazione professionale vuole”, ma al suo talento artistico; nelle sue canzoni, c’è sempre posto per l’eros; come per esempio, in un suo brano di qualche anno fa del quale, sinceramente, mi sfugge il titolo; dove essa, narrava di un rapporto di tipo BDSM. Cara Emma, non so se tu, sia una mia lettrice; ma, fai bene “da classica donna caliente Salentina”, ad inserire nei tuoi brani, l’erotismo vero, l’erotismo puro , un erotismo che esalta il corpo nature di una donna, scevro da alchimie di chirurgia plastica ed estetica varia.

E, come dice lei: “care ragazze, siate orgogliose di mostrare il vostro corpo così com’è;” ed io ci aggiungo: “non abbiate paura di trastullarvi nei vostri desideri e sogni proibiti..

Prossimamente, mi occuperò di autoerotismo femminile riferito alle teen, ovvero a cosa pensano le ragazze durante un esercizio autoerotico? In un mio racconto ispirato da una storia vera.

M. L “scrittore narrativa erotica e opinionista”