La storia di Getty, il dramma italiano nel film di Ridley Scott


In Piazza Navona Il regista è impegnato sul set del film “All the Money in the Word” che racconta del rapimento che fece scalpore negli Anni 70

Tra gli attori Michelle Williams e Michael Wahlberg.

Il regista di Blade Runner, di Alien e del Gladiatore, Ridley Scott, spiega che cosa l’ha spinto a portare sul grande schermo la triste vicenda di cronaca sanguinaria ambientata nell’ Italia degli Anni Settanta, nell’epoca del terrorismo, una storia vera incardinata in un particolare quadro sociale italiano.

Il progetto è nato durante il viaggio verso l’Australia, per le riprese di Alien Covenant, quando Ridley ha letto il copione di David Scarpa, pieno di ritmo e forza nel raccontare gli avvenimenti, un mosaico in cui avevano un peso il periodo storico italiano, la figura del nonno su cui si reggeva la famiglia Getty che davanti alla tragedia crollò subito.

Gli eredi e la famiglia non sono stati coinvolta alla realizzazione del film e si spera che Getty non blocchi il progetto.

Paul Getty era un bel ragazzo, giovane e faceva uso di droghe tanto che durante le ricerche la polizia considerò perfino l’ipotesi che il sequestro fosse stato gestito da lui stesso, l’obiettivo di appropriarsi di una parte del riscatto.

Il film descrive un periodo in cui i rapimenti erano all’ordine del giorno, la Sardegna era diventata una zona talmente a rischio che ne risentì anche il turismo: i ricchi, non solo americani, avevano paura di andarci.

Utile il materiali di repertorio e i video dell’epoca come l’intervista rilasciata dalla madre di Paul per convincere il nonno a tirar fuori i soldi, interpretata da Michelle Williams, Kevin Spacey nel film interpreterà il nonno.