Carissimi lettori, carissime lettrici
Con la dipartita di Silvio Berlusconi, termina un’epoca politica durata un trentennio.
Seppur per me, ha rappresentato un acerrimo avversario politico, “tranne divenirne alleati nel 2006 quando, chi scrive si candidò nella lista Democrazia Cristiana partito Socialista alla Camera dei deputati nel collegio Puglia, allora c’era il porcellum”, non posso esimermi dal non riconoscergli grande capacità imprenditoriale e innovativa.
Egli è stato l’inventore della cosiddetta televisione commerciale, apripista ahimè della TV trash di oggi
Dal punto di vista politico, è stato un liberale dalle sfumature socialiste, con la contraddizione di aver sdoganato la destra post-fascista per paura di un comunismo ormai senza più comunisti.
Nel bene e nel male. Ha rappresentato un tratto di storia politica repubblicana
Un’era “quella del berlusconismo” che oggi si conclude materialmente, col passaggio a miglior vita del suo ideatore principe, ovvero il cavaliere; ma che indubbiamente lascia degli strascichi televisivi sicuramente, non ne sono sicuro politicamente.
Riposa in pace caro Silvio rivolgo sentite condoglianze alla famiglia, in particolar modo all’editrice di questo blog Marina.
M. L. “scrittore e opinionista”