Tradizioni sì, ma rispettosi delle altrui culture e credenze religiose  (MimmoLastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici.

In merito alla polemica sorta a seguito del presepe fatto da Don Vitaliano. Della sala; il quale, ha sostituito San Giuseppe con un’altra donna e chiamato Gesù Bambino Cucù, credo che oggigiorno, visto il progredire del modello famiglia e la presenza di etnie di religione diversa dalla cattolica, apostolica romana, si debbano rappresentare nel rispetto delle tradizioni tutte le culture tradizioni diverse presenti in Italia.

 Don Vitaliano, prete cattolico ma nello stesso tempo progressista, conosciuto ai tempi della rivoluzione no global nata a Seattle, ha voluto dare diritto di cittadinanza e rappresentanza natalizia a quel modello di famiglia che Lorsignori, strenui difensori della famiglia tradizionale linda e pinta “a mio parere a fini propagandistici visti i trascorsi e le vicissitudini della famiglia Meloni Giambruno”, giudicano: “immorale e contronatura per il semplice fatto che si estrinseca l’amore fra due persone dello stesso sesso e che, stanno tentando in tutti i modi di imporre un modello di stato di tipo oscurantista e medioevale, prestandosi al gioco di quegli stati cosiddetti fanatici, pretendendo da chi risiede in Italia ed ha posizioni e credenze religiose diverse, il rispetto e l’adeguarsi alle nostre “pena l’espulsione coatta”.

Ora, questi signori, si devono per una buona volta ficcare nel loro cervelletto irrazionale che, nessuno, dico nessuno, si sta sognando di distruggere la famiglia tradizionale, formata da un uomo e una donna, né tantomeno di abolire il cosiddetto natale del Signore, visto che la data del 25 dicembre, è nata da una sorta di compromesso fra pagani e cristiani, si vuole solo dare diritto di cittadinanza e rappresentanza  a quei cittadini e quelle cittadine che la pensano in maniera diversa dalla cultura per antonomasia, ovvero la cultura giudaico-cristiana.

Punto di domanda: “perché, non andate a toccare i testimoni di Geova che, il Natale, non lo festeggiano e pare che non votino nemmeno!?”

Buon Natale a tutti, credenti e non credenti.

M. L. “scrittore e opinionista”