La voce soave di Viviana

Storia di vita vissuta “non erotica”

Mentre ero al mio posto-peratore, un vecchio centralino obsoleto, arriva una telefonata che “pareva  provenisse dal cielo”, soave, sensuale, chiedeva informazioni su, un esame, implorava aiuto; perché, aveva il sospetto che  un male incurabile l’avesse pervasa, una donna che immagino fosse molto bella, come la sua voce, con lunghi capelli, corpo fantasmagorico, una donna semplice e mediterranea; della nostra Puglia, precisamente di Altamura, grosso centro murgiano in provincia di Bari.

“La prego, mi aiuti, ho  bisogno di effettuare una mammografia urgente, ho  un sospetto malefico, non riesco a prenotarla al cup; perché le linee sono intasate”!

Non si preoccupi, le risposi; ora vedo cosa posso fare.

Lasciai per un attimo il mio posto-operatore e, mi recai dalla collega del cup; la quale, mi disse che l’esame era possibile, solo a pagamento.

La richiamai e le riferii quanto mi aveva detto la collega.

Lei, rimase molto dispiaciuta, mi ringraziò per quanto avevo fatto, mi salutò in maniera molto dolce e riagganciò.

Signora Viviana; di Lei, mi è rimasto un buon ricordo, il ricordo della sua voce soave, sensuale, a tratti misteriosa, la voce delle nostre donne del sud, unica ed originale; mi rimarrà nell’enciclopedia dei miei ricordi, La ricorderò come la voce soave di Viviana.

Spero un giorno d’incontrarla.

Ogni riferimento, è puramente casuale.

Mimmo Lastella “scrittore e opinionista”