LA POLITICA DIVERSAMENTE VIVA (MIMMO LASTELLA)

Carissimi lettori, carissime lettrici

Con la rielezione del presidente della repubblica Sergio Mattarella, la politica italiana vera, ha celebrato il suo de profundis, cedendo il posto alla politica dei personalismi.

Si è preferito mantenere le poltrone e gli stipendi lauti, piuttosto che ridare la parola ai cittadini elettori, in barba alla costituzione ormai ridotta a carta straccia; che, ricordiamo, non vieta la rielezione del presidente; ma, la considera, un fatto eccezionale, in caso di emergenza “in caso di guerra, sottolineo guerra e non falsa emergenza come quella del leviatano tecno-sanitario che stiamo vivendo, creata ad hoc da un governo che, ha un unico interesse . ; : <parafrasando Totò>bigpharma e tutte le sue comare e compari accoppiati.

Il 29 gennaio2022, si è sancita la definitiva abdicazione della politica a favore della tecnocrazia, della grande finanza e della baronia medico-scientifica rappresentata da un unico personaggio: Mario Draghi, vero regista della rielezione di Mattarella; il quale, ha mandato i suoi sodali di maggioranza a tirarlo per la giacchetta, a supplicarlo di rimanere a fine di garantire la continuità del silenzio assordante della prima carica dello stato sulle mattanze poste in essere nei confronti dei cittadini italiani.

Con una strana coincidenza, nella su citata data, veniva eletto alla presidenza della corte costituzionale, il giurista Giuliano Amato, area sinistra, nel 1992, Giuda Iscariota di Bettino Craxi, fu colui il quale, in nome della matrigna Europa, istituì il prelievo forzato del sei per mille sui conti correnti degli italiani.

Dunque, una blindatura ai massimi livelli per garantire l’impunità dell’uomo di Goldaman Sachs mettendolo al riparo da qualsiasi voglia imboscata. Il tutto, con la complicità di un centrodestra di governo, incapace di imporre una sua figura istituzionale ai massimi vertici dello stato, terrorizzato da eventuali “quasi certe” misure lacrime e sangue che la matrigna Europa, imporrà all’Italia, in cambio dei fondi del PNRR; cosi facendo, si garantisce tredici mesi di campagna elettorale.

Per farla breve, il 29 gennaio del 2022, verrà ricordato come il giorno della politica diversamente viva, cioè, della sua morte.

M. L “scrittore e opinionista”