Vacanza negata a ‘gay e animali’: B&B nel mirino dei social

Nel Bel Paese succede che le donne paghino con la vita il loro desiderio di libertà e che ad una coppia omosessuale sia sbattuta la porta in faccia da una casa vacanze. Il singolare episodio è stato denunciato da due giovani napoletani che si sono sentiti dire dal titolare della struttura “Non accettiamo gay e animali”. La coppia aveva deciso di trascorrere qualche giorno di relax in una località calabrese. I due giovani erano rimasti folgorati dalle bellezze di Santa Maria di Ricadi ed avevano scelto su Booking la location migliore per trascorre una vacanza da sogno. Una guest house da favola con piscina ed ogni genere di confort aveva stregato Gennaro e il suo compagno. Il giovane ha immediatamente contattato la struttura per la prenotazione. Al risveglio è arrivata l’inaspettata batosta via WhatsApp. ‘Potrò sembrare un po’ troglodita ma è il primo anno che affittiamo’. Nel messaggio l’uomo ha spiegato che la dependance è stata completata a maggio. Dettagli che ai ragazzi interessavano poco visto che gli era stato sferrato un jab in pieno volto senza avere la possibilità di replicare. Una lista di proscrizione dopo anni di battaglie per il riconoscimento dei diritti civile di gay, lesbiche e trans. Smaltita la delusione per la batosta Gennaro ha denunciato l’episodio all’Arcigay di Napoli.

Il trentenne ha deciso di inoltrare la conversazione WhatsApp con il titolare della guest house calabrese. Il giovane ha raccontato al Corriere della Sera di aver fatto coming out sette anni fa. ‘Mi fa rabbia essere trattato come una persona che ha qualcosa che non va’. Il napoletano ha riferito di aver provato amarezza soprattutto per i tanti giovani che avrebbero potuto trovarsi nella stessa situazione. La coppia non ha rinunciato alla vacanza in terra calabrese e nel giro di pochi minuti ha prenotato un’altra struttura. Nel frattempo la casa vacanza di Santa Maria di Ricadi è finita nel mirino dei social. Nel giro di pochi minuti il nome del rinnovata dependance ha fatto il giro di Facebook e Twitter. In tanti hanno invitato gli italiani a disertare una struttura ricettiva dove si fanno discriminazioni. Travolti dall’attacco mediatico i titolari del B&B sarebbero pronti a fare dietrofront e offrire il soggiorno gratuito e le scuse per quanto accaduto.