UNO STRANO PAESE

vi è sul pianeta terra, uno strano paese, governato da incompetenti capeggiati da un banchiere; la cui missione, è quella  di ridurlo alla miseria e svenderlo al miglior offerente “Bettino Craxi 1987”.

un paese che usa come capro espiatorio, un virus per imporre regole demenziali del tipo: “caffè da asporto, sorbito in mezzo alla strada, mascherine all’aperto manco fossimo appestati e lebbrosi , politiche repressive manco fossimo nella dedeer, che si serve di spie alla Gasmann per reprimere  quei cittadini che nella privacy delle loro abitazioni, decidono di  riunirsi e far festa.

parafrasando Gianluigi Paragone, mi domando e dico: “ma che paese, è?”

un paese dove si permette ad un condannato in primo grado per aver truccato i bilanci di una banca di amministrare una società partecipata dallo stato: “leonardo ex fimmeccanica” e si sequestrano i cittadini  rei di rivendicare il proprio diritto a poter lavorare e campare; ministra Lamorgese, si faccia un esame di coscienza.

in questo strano paese, vi è una regione chiamata puglia; dove nonostante il suo “presidentissimo” e i suoi accoliti, paladini del lackdown perenne, si permette ad un’azienda di trasporto ferroviario di imporre regole stupide e demenziali del tipo: “divieto a treni alterni  di trasportare bici” piuttosto che chiedere a tale azienda di far chiarezza e risarcire i ventitrè morti e cinquanta feriti, provocati dall’incidente ferroviario del 12 luglio 2016”.

un paese che non permette una gestione umana dei ricoveri e dei decessi “covid , non covid”, è un paese che a parole, si dice democratico ; ma che in realtà, ha una classe dirigenziale che nasconde nel suo dna : residui di nazismo e tutto ciò che di negativo, vi è nel comunismo.

si potrebbe continuare all’infinito ma, mi fermo qui.

questo paese, un tempo era la quinta potenza economica del pianeta; e prima ancora, sede del più grande impero del mondo: “l’impero romano poi divenuto sacro romano impero”, successivamente divenuto: “terra di santi, poeti, scrittori e politici con gli attributi giusti al posto giusto.

ora ridotto a terra di conquista dei barbari della finanza  e sottomesso ai dittatori della sanità.

questo paese, si chiama Italia . salviamola finché siamo in tempo.

M. L. “scrittore e opinionista”