Tinto Brass, rivelazioni choc e nozze

La chiave, Miranda, Capriccio, Cosi fan tutte: in sintesi Giovanni Brass, detto Tinto, da Milano. Per gli esperti del settore è di gran lunga la migliore espressione del cinema erotico italiano e internazionale. Il ‘maestro’ ha battezzato le sinuose forme di attrici come Stefania Sandrelli, Serena Grandi, Francesca Dellera e Claudia Koll. Con il regista ha girato anche Gabriel Garko protagonista con Anna Galiena del film Senso ’45 nel 2002. A ottantaquattro anni Brass non ha perso la verve dei tempi d’oro. Neanche l’ictus ha scalfito il suo senso dell’humor e quella voglia di affrontare la vita al limite. Gli strascichi della malattia non gli impediranno di vivere una nuova grande emozione. Il regista ha deciso di unirsi in matrimonio con l’avvenente Caterina Varzi.

La ricercatrice universitaria ha messo da parte le sue velleità da avvocato per restare al fianco del genio dell’erotismo. La cinquantaseienne ha stregato Brass durante le riprese del cortometraggio Hotel Coubert e da quel momento la coppia non si è più separata. Tra un sigaro e l’altro il regista ha spiegato che è riuscito a superare il vuoto di memoria causato dall’ictus grazie alla premurosa e tenace Caterina. ‘Ero arrivato al punto che volevo buttarmi dalla finestra dell’ospedale’. L’ottantaquattrenne ha raccontato con sarcasmo anche il momento più brutto della sua vita. ‘Era troppo alto ed ho cambiato idea’. Nel rivivere la sua drammatica esperienza il maestro ha indicato alcuni poster delle natiche della compagna. ‘Mi ha fatto rinascere’. Tinto Brass ha ammesso che la Varzi gli ricorda molto Serena Grandi: ‘Ci sono anche i nei’. Dopo la dolorosa scomparsa della moglie Carla Cipriani il regista ha deciso di fare il grande passo con la donna che l’ha seguito quotidianamente in questi ultimi anni.

Il lieto evento sarà celebrato a casa Brass il tre agosto davanti ‘a quattro testimoni’. Da brillante sceneggiatore il genio dell’eros ha scelto anche il gran finale della sua esperienza terrena. ‘Se mi venissi a trovare in una condizione irreversibile Caterina avrà il compito di staccare la spina’. Il regista ha scelto l’eutanasia ma prima di lasciare l’ardua sentenza ai posteri vorrebbe realizzare altri due capolavori cinematografici. ‘Vorrei fare Ziva e magari rimontare Caligola‘. Nell’attesa è pronto a girare un nuovo capitolo della sua vita sposando la Varzi.