Raul Casadei, il re del liscio, stroncato dal Covid.

Oggi 13 marzo 2021, il Re del Liscio Raoul Casadei è morto. L’uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in tutta Italia e nel mondo.

Se ne è andato a 84 anni, dopo essere stato ricoverato il 2 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena per Covid. I medici hanno notato un po’ di polmonite e consigliato di ricoverarlo. La figlia Carolina aveva detto che stava benino, ma dopo una decina di giorni di lotta contro il virus, le sue condizioni si sono aggravate.

La sua è stata una splendida vita, segnata dalla musica, dagli affetti della sua numerosa famiglia, riunita nel ‘Recinto Casadei’ di Villamarina di Cesenatico e dall’eredità dell’orchestra fondata dallo zio Secondo Casadei nel 1928.

Lo zio, Secondo Casadei, fu l’inventore del ‘lissio’ come si usa dire da quelle parti, e fu autore di ‘Romagna Mia’, un brano, un inno, con oltre 4 milioni di copie vendute. Lo zio di Raul aveva messo in mano una chitarra a Raoul adolescente, facendolo partecipare agli spettacoli dell’Orchestra Casadei nelle balere e nei locali romagnoli.

Negli anni Sessanta Casadei ha raccolto l’eredità di suo zio avendo subito un successo incredibile.

Negli anni Ottanta le note di Casadei, rilanciate dagli altoparlanti della Publiphono, accompagnavano le giornate in spiaggia dei turisti scesi sulla Riviera romagnola, trascinati a ballare anche su una motonave da 35 metri, la ‘Nave del Sole’ che iniziò la sua avventura nel 1984 fino ai primi anni Novanta. Una sorta di ‘balera’ galleggiante, con il ‘Re del Liscio’ e la sua orchestra.

Dopo 40 anni di successi, dal 1960 al 2000, Raul lasciò la guida della band al figlio Mirko, che ha proseguito miscelando il liscio con i ritmi dello ska e della taranta.

Fra le canzoni più note di Raul Casadei: ‘Ciao Mare’, ‘Romagna e Sangiovese’, ‘Simpatia’, la ‘Musica Solare’ e ‘Romagna Capitale’.