Parlo da solo ma son desto

 “elogio del pensiero ad alta voce”

Non so se a voi, è mai capitato di posizionarvi dinanzi ad uno specchio  ed iniziare a ragionare ad alta voce, oppure camminare per strada e discutere con se stessi  “sempre ad alta voce”, di un progetto, di un sogno; o semplicemente di come organizzare la giornata?”

Beh, a me sì; ma, non vi preoccupate, non sono diventato pazzo, il pensiero ad alta voce aiuta ad organizzare meglio la propria forma mentis, a mettere in ordine le idee, a scacciar via pensieri cattivi a sviluppar meglio l’autoerotismo in assenza di partner  desiderabili ma non raggiungibili ed infine, ad accrescere più adeguatamente la propria capacità creativa.

Quindi, non è sinonimo di follia, ma è una capacità della mente umana di pensare, pensare per scacciar via pensieri negativi; ma anche per farsi un reso conto interiore del mondo che ti circonda sempre più incattivito, reso ancor più barbaro dal covid; che, ha rispolverato metodi nazionalsocialisti vedi il distanziamento sociale.

Aveva ragione un mio amico, il quale girando per la città, come un pazzo ogni tanto esclamava da solo e ad alta voce: “ non sono loro a Corato!” egli sottolineava il fatto che le persone, erano diventate più fredde, schizofreniche, attacca brighe per futili motivi.  

Ragionare ad alta voce, significa esaltare la propria personalità interiore, crearsi un interlocutore immaginario,; che molto spesso, corrisponde al proprio io. Interrogare la propria coscienza ad alta voce, fa bene alla salute mentale, non la danneggia.

Parlo da solo, sono anticonformista , mi piacciono le “femmine grosse”,  a volte, ragiono, come un pazzo, ma non sono pazzo, son lucido e desto.

Mimmo Lastella “scrittore e opinionista.