Ora parlo io: Valentina Nappi esprime il suo pensiero ma Axel Ramirez la zittisce

La libertà di opinione, di espressione e di pensiero è un capo saldo della nostra cultura. La tua critica, Axel, potrebbe apparire agli occhi di inesperti una specie di censura nei confronti della tua collega

Axel risponde: La Nappi ha il diritto di esprimere e di avere un’opinione politica o sociale. Così come tutti hanno questo sacrosanto diritto. Purtroppo nell’immaginario comune la Nappi rappresenta l’hard italiano e quindi quello che dice è come se lo dicesse a nome di tante persone. Quando non è così. Quello che esprime non lo dice anche a nome mio, anzi, abbiamo delle visioni opposte su queste argomentazioni.

È necessario, pertanto, far capire che la Nappi parla esclusivamente per se ma non per tutto il settore hard italiano che invece ha delle opinioni molto diverse da lei. Se non si fa passare questo vitale messaggio si rischia che persone infime come Mario Adinolfi usano la voglia della Nappi di trollaggio come arma per attaccare e denigrare l’hard, quando l’unica cosa che Adinolfi dovrebbe attaccare è la pedofilia presente nel Vaticano. Ci sono modi e modi per dire le cose, così come la coerenza deve essere il pilastro su cui fondare un discorso. Lei è una contraddizione vivente: da ciò si evince che quello che dice è costruito per fare scoop. Ad esempio parla male del Natale, della Befana e chiede più Ramadan, dimenticandosi che una donna come lei in quei paesi musulmani sarebbe già stata lapidata perché adultera.

Parla di immigrazione, ma evita di dire che coloro che stanno sui barconi sono clandestini senza documenti. Lei che ha lavorato negli Stati Uniti dovrebbe sapere che in America ci entri solo coi documenti in regola ed al massimo ci puoi rimanere per tre mesi all’anno se non hai un lavoro dichiarato. L’Italia dovrebbe essere una specie di centro profughi dell’Africa, ma perché? Questa rabbia sociale la dovrebbe rivolgere verso la Francia, che è stata la nazione che più ha colonizzato e reso schiavi gli africani. Ma lei dei francesi non ha mai parlato, perché sono il pilastro su cui si regge l’unione sovietica europea. O come la definisco io, il quarto Reich dei falliti. L’unione europea è un bel sogno, ma rimarrà tale se continua ad essere solo un’unione bancaria e non dei popoli come avrebbe dovuto essere per chi l’ha immaginata.

Dice di essere comunista ma va ad arricchire le società americane: l’America è l’emblema assoluto del capitalismo. Recentemente ha parlato di aborti obbligatori per le persone povere dimenticandosi che se il suo pensiero venisse applicato, tre quarti o forse più dell’Africa non dovrebbe più concepire, idem stati super popolati come la Cina o l’India. O queste brillanti idee le vuole applicare solo sugli italiani? Perché se è così non è tanto diversa dai Nazisti che creavano delle regole per identificare e deportare gli ebrei: lei così facendo diventa esattamente quello che dice di combattere.

Io credo che la vita sia un dono perciò deve essere vissuto a prescindere dalla posizione sociale dei genitori, perché seguendo sempre il suo pensiero molti bambini poverissimi che in seguito sono diventati giocatori di calcio plurimiliardari non avrebbero dovuto proprio nascere. Non sai cosa ti riserva la vita ed è per questo che è così affascinante: la vita è una piccola grande avventura che merita di essere vissuta.

Secondo il parere di molti, l’unico vero “stupro” lo ha fatto Valentina Nappi all’hard.