Moana Pozzi, l’appello dell’ex segretaria di Schicchi e la risposta di Eva Henger

 

Da quel 15 settembre del 1994 ne è passata di acqua sotto i ponti ma, nonostante certificati e testimonianze, la morte di Moana Pozzi continua ad essere elemento di discussione tra misteri e nuove ipotesi. La diva trascorse gli ultimi mesi della sua vita all’Hotel Dieu di Lione prima del decesso a soli 33 anni per un carcinoma epatocellulare e la successiva cremazione. In tanti però sono convinti che siano altre le cause della scomparsa della star della trasgressione. Non sono pochi coloro che sostengono che l’attrice sia ancora viva. Nel corso degli anni sono state aperte inchieste, presentato documenti inediti e retroscena. A Chi l’ha visto (2005) fu mostrato per la prima volta il certificato di morte dell’artista di origini genovesi.

Sull’argomento è tornata in questi giorni Debora Attanasio in un’intervista rilasciata al settimanale Nuovo. L’ex segretaria di Riccardo Schicchi ha affermato che l’ultima volta che vide Moana era evidente che fosse malata. Nel corso dell’intervista la scrittrice ha spiegato che tornò a sperare dopo una telefonata dell’amica Eva Henger. La Attanasio ha fatto riferimento a delle affermazioni che avrebbe fatto Schicchi pochi giorni prima di morire. Il regista avrebbe riferito che la Pozzi era viva e si trovava in Polinesia sottolineando che era felice perché nessuno la riconosceva. Nel corso dell’intervista la giornalista ha rivolto un appello a Eva Henger affinché si esprima sull’argomento. ‘In nome della verità e per tutte quelle persone che come me hanno amato Moana’.