Massimo Giletti, addio al veleno: biennale a La 7

 

Massimo Giletti si è lasciato alle spalle il cavallo di Viale Mazzini e trent’anni al servizio della Tv di Stato. Non sono bastati quattro milioni di spettatori a convincere la Rai a proseguire un matrimonio che sembrava indissolubile. Nessun segnale di riavvicinamento dopo le scintille di fine stagione ed un ultimatum della direttore generale che è scaduto senza che si riuscisse a trovare un punto di incontro. ‘Abbiamo raggiunto il 22% di share ma evidentemente l’Arena dava fastidio a qualcuno’. La notizia ha fatto il giro del web provocando la rabbia dei seguaci del talk show di Rai 1. ‘E poi ci chiedono di pagare l’abbonamento’.

Nel giro di poche ore è stato ufficializzato il passaggio di Giletti a La 7. In una nota ufficiale i vertici dell’emittente televisiva hanno precisato che il giornalista ha firmato un contratto biennale e che gli sarà affidato un programma di ‘punta’ fin dal prossimo autunno. Nei fatti la notizia era stata anticipata dal cinquantacinquenne che aveva spiegato di aver raggiunto subito una buona sintonia con Urbano Cairo (patron di La 7). ‘Mi ha colpito la sua determinazione, sembrava un dirigente della Juventus’. Giletti ha tranquillizzato i numerosi fan spiegando che L’Arena andrà avanti. ‘E’ una mia creatura e non ho nessuna intenzione di accantonare questo progetto’. Il conduttore televisivo non ha escluso che il talk show possa andare in onda in un giorno diverso dalla domenica. ‘E’ una valutazione che dobbiamo fare con assoluta calma’.


Il torinese ha precisato
che La 7 è l’emittente giusta per dare continuità ad un programma che gli ha dato tante soddisfazioni. Giletti ha parlato anche dell’eventuale niet arrivato da Mediaset per non creare interferenze con Barbara D’Urso. ‘Non penso che un conduttore televisivo possa influenzare le scelte di un’azienda così importante’. Sull’addio del giornalista si è espresso anche il direttore generale della Rai via Twitter. Mario Orfeo ha replicato ad una stoccata social di Riccardo Bocca ed ha precisato di non aver mai detto che la gente deve restare tranquilla la domenica. ‘Su ascolti e incassi ho parlato in vigilanza’. Orfeo ha anche precisato di non amare la televisione urlata e spettacolarizzata. Un’affermazione che ha sollevato nuove discussioni tra i sostenitori di Giletti che hanno invitato gli utenti social a boicottare la Tv di Stato.