Carissimi lettori, carissime lettrici.
A quarant’anni dall’uscita del brano: “Maledetta primavera, scritto da Amerigo Cassella e da Gaetano Totò Savio”, voglio dedicare un pensiero all’artista poliedrica, intramontabile e se mi consentite all’intrigante e piacente donna: “ Loretta Goggi.”
Essa, non è stata soltanto una cantante; ma anche un attrice, doppiatrice e imitatrice di successo , non solo del simpatico canarino Titti “Gatto Silvestro Gigi Proietti”; ma, ha anche prestato la sua voce sensuale in altri sceneggiati televisivi prodotti dalla Rai, partecipando come attrice “ricordiamo lo sceneggiato La freccia nera”; ed ha anche condotto numerosi varietà come: “canzonissima ed altri”.
Nonostante i suoi settant’anni, di essa, mi colpisce ancora il suo fascino , la sua bellezza e se mi consentite la sua ancor viva attrattiva erotica.
Non vi nascondo che anche l’interprete di Maledetta primavera e taratapunzie, è stata in passato oggetto dei miei desideri proibiti, un sogno erotico; sì, proprio come recitava una strofa della sua celeberrima canzone.
È pacifico che negli anni 70/80, la Goggi nazionale, è stata un sexsimbol del cinema e del varietà italiano; Ma, a differenza delle starlette contemporanee che amano sputtanarsi sui giornali gossip- pari e al gfvip, lei, è stata sempre al suo posto, coltivando con passione il suo forse unico amore della di lei vita, ovvero il regista “anch’esso poliedrico” Gianni Brezza.
Loretta, è rimasta una delle icone viventi di un varietà serio e serioso nello stesso tempo, privo di malelingue e maldicenze gossippare dei nostri giorni; ma nello stesso tempo ispiratore di un immaginario erotico collettivo, da veri esteta –voyeur, intenditori della suspance vedo, non vedo.
Buon compleanno! Maledetta primavera e soprattutto complimenti a Loretta per la sua straordinaria bellezza anche senza trucco e parrucco.
Mimmo Lastella “scrittore e opinionista”
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