Le forze anti sistema trovino la quadra (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici

Nel panorama politico italiano, vi è un arcipelago di forze politiche, non conforme al pensiero unico e uniformato del regime bipolare centrodestra, centrosinistra; che, in buona sostanza, sono facce della stessa medaglia, ovvero genuflesse al sistema liberal-liberista, atlantista, portatrici d’interessi lobbistici che, nulla hanno a che fare, con gli interessi generali del paese; anzi tendono a strozzarli.

Queste forze, hanno idee diverse per non dire abissali, su temi etici e sociali; quali: la famiglia, il divorzio, l’aborto e l’identità di genere, per citarne alcuni; ma sono accomunate da obbiettivi che vanno a difendere l’interesse generale, ovvero: l’anti europeismo, l’anti atlantismo, la difesa delle libertà costituzionali ed infine il sacrosanto diritto del lavoratore a ricevere uno stipendio adeguato alle esigenze di vita quotidiana e difenderne i suoi diritti, diritti calpestati da un regime spietato che in nome di bigpharma e con la complicità di sindacati, sempre più di gomma e sempre più megafoni dei padroni, hanno distrutto, sottoponendo la classe lavoratrice al vile ricatto dell’obbligo vaccinale e del green pass.

Ora, per poter far sì che in questo paese si abbia una opposizione forte, opposizione che, in quest’ultimo periodo, è mancata e che si ponga l’obbiettivo futuro di un governo alternativo all’esistente che ridisegni una sagoma di società in senso sovranista indipendente dal cappio europeo e dalla moneta unica, sottolineo indipendente, non autarchico, occorre che quest’arcipelago che va da Italexit di Gianluigi Paragone al partito comunista di Marco Rizzo passando per altre forze politiche minori “anche di destra”, mettano da parte le varie differenze politico-ideologiche che le divide e trovino una quadra su di una piattaforma programmatica condivisa, che possa far breccia sull’elettorato ormai sfiduciato e lo riporti alle urne.

Di diverso avviso, avremo l’ennesimo pastrocchio post elettorale, con la Meloni vittima dell’ennesimo tranello ordito dai suoi stessi alleati, tranello che si sta già vedendo attraverso la ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi.

M. L. “scrittore e opinionista”