Le banche, siano meno rigide nell’erogare prestiti e mutui a lavoratori e imprese

Credo che in questo periodo di crisi profonda causa emergenza coronavirus, le banche ovviamente con la garanzia dello stato, dovrebbero essere il meno rigide e meno farraginose possibili, nell’erogare mutui di liquidità e prestiti ai lavoratori, lavoratrici ed imprese che ne hanno bisogno.
Tuttavia, rimane la necessità e l’urgenza che lo stato italiano, possibilmente libero dai vincoli e diktat europei, crei una banca pubblica che garantisca i cittadini in difficoltà.
Oltre a innalzare gli stipendi e le pensioni, dovrebbe introdurre anche il meccanismo del tfr in busta paga ogni cinque anni ed eliminare i fastidiosi conguagli fiscali di fine anno che penalizzano ulteriormente la classe lavoratrice.
Altro che assistenzialismo di stampo conservatore che serve a ben poco o, non serve a niente servono garanzie certe e nuove rigidità per tutti.

Mimmo Lastella scrittore ed opinionista