Il fascismo degli antifascisti (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici

Chiedo scusa al senatore Gianluigi Paragone, se uso una sua definizione recente per definire ciò che sta accadendo in quest’ultimo periodo in questo dannato paese, ovvero lo scongelamento del vero DNA di tutta “dico tutta” la classe politica italiana che sta reggendo il moccolo ad un governatore diretta espressione della finanza ed esecutore del progetto fallimentarista che, la matrigna Europa tecnocrate e massonica, ha riservato per quella che fu: “la grande nazione Italia”.

Il contenimento del virus e l’estorcere della vaccinazione ai cittadini, attraverso metodi coercitivi e ricattatori , con la complicità e il supporto di un apparato medico-scentifico che, più che al giuramento D’Ippocrate, obbedisce ossequioso e strisciante alle lobby farmaceutiche che, non hanno a cuore la salute pubblica ma i loro lauti profitti, ha fatto scongelare, un antico DNA  di questa classe politica, burocratica e medica italica: il DNA nazifascista _ autoritario; che sembrava morto e sepolto 76 anni fa , con la lotta di liberazione; ma che, in realtà, era solo stato messo nel congelatore, ergo ibernato per tirarlo fuori in periodi lontani ed insospettabili.

Aveva ragione il filosofo e giornalista pugliese:Marcello Veneziani, uomo ideologicamente collocato a destra”; che, tempo fa, scrisse un articolo, articolo che ipotizzava uno scenario diverso da quello del 25 aprile 1945, ovvero uno scenario in cui, Mussolini, avesse vinto la guerra.

In tal caso, vi sarebbero stati dirigenti politici, in odor di cameratismo, da Conte a D’alema, da Renzi per finire a Mattarella; e vi sarebbero rimasti gli eredi di casa Savoia , a regnare vita natural durante.

Ma, parafrasando un vecchio proverbio in uso nel nostro meridione: “la meretrice ufficiale, chi è?” Giorgia Meloni: la quale, è rea di aver ereditato la tradizione di destra italiana e quindi, a parer di lorsignori: che si dicono eredi della resistenza e cantano Bella ciao dai balconi: “reincarnazione diretta del periodo fascista; della serie Meloni, è la colpevole e noi facciamo i fatti sotto-sotto, pur di conservare il potere, terrorizziamo i cittadini, manteniamo lo stato d’emergenza permanente, governiamo con la lega fascio-leghista ed alla fine, ci accordiamo col partito del fu avversario velenoso Berlusconi  per mandare Dragon boll al Quirinale e sistemare l’eterno poltronaro Franceschini a palazzo Chigi. Poi, ci presentiamo all’elettorato, col solito mantra: “per battere le destre fasciste”.

Questo, signori e signore, è il fascismo degli antifascisti, intollerante al dissenso, con la complicità dei mezzi d’informazione; che spacciano per buone notizie, atti discriminatori commessi nei confronti di coloro i quali, non obbediscono al nuovo ordine leviatano tecno-sanitario, non approvano le castronerie propinateci da sedicenti scienziati; e non s’inchinano agli Erode del terzo millennio.

p.s. reprimono il dissenso, rievocando il periodo scelbiano.

M. L. “scrittore e opinionista”.