Il covid19 e il calo dei rapporti intimi

rapporti intimi

Tra  i tanti cataclismi prodotti dal regime di distanziamento sociale, instaurato dal governo del conte da uno, ve ne è uno che a mio avviso, ha del grottesco e si può considerare il prodotto principe dell’imbecillità che una mente contorta, possa produrre, ovvero il calo dei rapporti carnali.

Secondo i  media allineati, dall’inizio dell’ emergenza pandemica, i rapporti intimi, hanno subìto un brusco calo, non solo quelli mercenari, anch’essi sostituiti dallo SMART working; ma anche quelli normali, frutto di matrimoni, convivenze, trombamicizie ecc .

In teoria, ci dovrebbe essere un brusco calo della pro creatività; su quest’ultimo aspetto, nutro dei seri dubbi, in quanto, lavorando in una struttura sanitaria dove vi è un reparto di ostetricia e ginecologia, noto che quotidianamente vi sono parti costanti e con ottimi risultati; per non parlare poi delle frequenti richieste di donne di praticare: “l’IVG” <interruzione volontaria di gravidanza>, gravidanza che credo, non sia opera dello spirito santo; ma frutto di rapporti sessuali profondi e privi di protezione profilattico o pillola contraccettiva, quindi, si può dedurre che il teorema mediatico di regime secondo il quale, il  virus e la pratica del distanziamento sociale, ha fatto calare i rapporti intimi, è valida solo ed esclusivamente per quei rapporti occasionali e fugaci  e non per  i rapporti stabili e costanti; dove la passione ed il desiderio, prendono il posto del terrore.

Come diceva un mio amico: “facciamo l’amore che si muore”.

Anche se preferisco il rapporto carne vs carne,  per rapporti occasionali, usiamo il profilattico e alle donne dico: “onde evitare gravidanze indesiderate, usate la pillola contraccettiva”.

Mimmo Lastella “scrittore narrativa erotica  e opinionista”.

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