GLI SCHIERAMENTI POLITICI, SI LIBERINO DALLE GABBIE IDEOLOGICHE E DOGMATICHE (MIMMO LASTELLA)

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Tenterò  in questo mio editoriale domenicale, di dare una spiegazione logica alla formazione del partito astensionista italiano; che, in questi ultimi anni, è man mano divenuto il primo partito del paese.

Credo che tutto ciò, sia dovuto all’arretratezza degli schieramenti politici, in modo particolare dei partiti di centro-destra; il cui elettorato, e il maggior azionista del su citato partito.

Il centro destra, oltre a pagare il suo appoggio al governo Draghi  e il conseguente voltafaccia sulla gestione della pandemia e del piano vaccinale “escluso il partito della Meloni”; che in un certo qual modo, è rimasto coerente ai suoi principi e valori rivenienti dal vecchio movimento sociale italiano di Almirante, paga “nel suo complesso, l’arretratezza ideologica e culturale, rimanendo arroccato su posizioni di tipo medioevali, in materia di famiglia, diritti civili e tutto ciò che la nuova era moderna, ha prodotto in tal senso.

Occorre prendere atto che la società italiana, è cambiata; e di conseguenza adeguarsi, sfidando la sinistra su tali temi, giocando sul suo stesso terreno; ovviamente pur non rinnegando i principi e i valori giudaico- cristiani ai quali esso s’ispira.

Il centro-sinistra, pur manifestando odio e astio nei confronti del popolo italiano, facendosi paladino della dittatura sanitaria e del leviatano siero benedetto sempre laudando sia in secula seculorum amen requiem scatt’ in pace, continua la sua lotta contro i fantasmi del passato, inseguendo fascisti morti e sepolti, lottando contro chincaglierie e simboli fascio- littoriani che non nuocono più alla salute; ma sono semplicemente ricordi di un passato che, spiacenti per loro, non si può cancellare dalla storia; come, non si possono cancellare i morti generati da un comunismo deviato che nulla ha a che spartire con l’utopia marxiana ed evangelica dell’innalzamento degli umili e del governo della plebe.

Ma a differenza dell’elettorato di destra, l’elettorato di sinistra, crede ancora alle favole, obbedendo ciecamente agli ordini dei capi paranza e capi bastone di tale schieramento e si reca alle urne.

Penso infine che, per convincere gli elettori di centro-destra ad andare a votare, occorre presentarsi con proposte concrete, non divisive e i sovranisti, devono ritrovare unità d’intenti; liberandosi dalle gabbie ideologiche e dogmatiche.

M. L. scrittore e opinionista”