Gli occhi dei ciechi (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Voglio dedicare questo mio editoriale, alla mia categoria, ovvero a quella dei ciechi e ipovedenti. In modo particolare, voglio sottolineare l’Importanza che hanno per loro “mi riferisco a coloro i quali, non possono vedere: né il giorno, né la notte; anzi, il buio, è sempre presente dinanzi ai loro occhi:” i cani guida: “gli occhi dei ciechi, appunto”. 

Per loro, sono una risorsa indispensabile e fanno parte della categoria dei cani d’assistenza.

Ma di che cosa si occupano? si occupano dell’incolumità delle persone che accompagnano, ovvero individui affetti da cecità o ipovedenti. Grazie all’aiuto dei cani, gli assistiti riusciranno ad evitare gli ostacoli, come attraversamenti pedonali, scalini, pali e porte, assicurandosi continuamente che il padrone non si faccia male.

I cani guida sono una realtà piuttosto radicata nella società: le prime testimonianze, infatti, risalgono addirittura al XVI secolo. Ma la prima scuola di addestramento per cani guida fu fondata in Germania durante la Prima guerra mondiale, proprio per aiutare i veterani di guerra, rimasti ciechi durante il conflitto.

Quali sono le razze.

Le razze più adatte per i cani guida sono il Golden Retriever, il Labrador e il Pastore tedesco. Tuttavia, ultimamente vengono usate altre razze, come il Border Collie, Australian Shepard, il Dobermann e il Cane Pastore Scozzese.

Oltre all’assistenza per i movimenti, molti studi confermano come il possedere un animale (specialmente un cane guida per non vedenti) possa portare effetti positivi sul piano psicologico, sociologico e fisiologico.

I cani guida aiutano gli individui non vedenti ad avere una maggiore sicurezza e fiducia, grazie al loro aiuto nell’affrontare gli ostacoli della vita quotidiana. Inoltre, sono essenziali anche dal punto di vista psicologico, regalando benessere e una notevole riduzione dello stress quotidiano.

Loro sono la vita dei non vedenti.

I cani guida per non vedenti possono accedere in qualsiasi luogo.

La legge in merito è la n.37 del 14 febbraio 1974 che stabilisce proprio la libertà di accesso del cane guida in qualsiasi esercizio aperto al pubblico, compresa la spiaggia.

Inoltre, il cane è esonerato dall’obbligo di portare la museruola (a meno che non sia richiesto in una data situazione), mentre il padrone è esentato dall’obbligo di portare con sé la paletta e i sacchetti per le deiezioni.

Sempre secondo la legge, i cani guida per non vedenti sono esonerati dal pagamento del biglietto sui mezzi pubblici e possono accompagnare il padrone anche su treni, traghetti e aerei, sia in Italia che all’estero.

Ci sono anche delle sanzioni per chi non permette ai cani guida per non vedenti l’accesso nei luoghi pubblici. Le multe possono andare dai 500 ai 2500 euro.

M sui mezzi pubblici. L. “scrittore e opinionista”