Foto intime in chat: lo studio che sorprende

Studi scientifici hanno acclarato l’importanza di una sana attività sessuale. Fin qui nulla di nuovo sotto l’ombrellone se non fosse che un recente studio di DrED rivelasse che la pratica del ‘sexting’ facesse bene alla salute. In buona sostanza dal sondaggio è emerso che le persone che scambiano messaggini e foto osé una volta al giorno hanno una vita intima più sana. Un dato che ha fatto sobbalzare gli scienziati e scatenato polemiche web. Per avvalorare la sua tesi la società ha rimarcato di aver compiuto lo studio su 2000 persone di tutte le età. IL DrED ha monitorato cittadini di tutte la fasce d’età dall’Europa agli Stati Uniti d’America. Dalla statistica è emerso che gli americani sono i più audaci via WhatsApp e via Messanger (o Snapchat). I ricercatori forniscono elementi sempre più dettagliati e sorprendenti.

Negli States sia giovani che adulti non hanno pudore nell’esibire le proprie ‘virtù’. Le donne a stelle strisce non sono da meno mentre nel vecchio continente si preferisce seguire pratiche più tradizionali. Nonostante ciò un leggere incremento si è registrato negli ultimi mesi con i giovani, fascia da 18 ai 24 anni, pronti a inviare senza remore una foto senza veli al partner o all’amica di chat. La società è entrata anche dettagli riferendo che il 29% degli americani non hanno remore nel ‘selfare’ le parti basse per inviarle in chat. La percentuale si abbassa leggermente spostandoci in Europa (21%) mentre le donne preferiscono mettere in mostra il seno rispetto ad altre parti del corpo. Le percentuali scendono ulteriormente in caso di nudo integrale.

L’analisi di questi dati e le indicazioni dei soggetti intervistati hanno permesso alla Dred di appurare che il 61% delle persone che praticano ‘sexiting’ sono soddisfatti delle proprie relazioni intime. Lo studio ha effetto emergere anche diversi lati negativi. In particolare molte donne hanno riferito di aver ricevuto messaggi indesiderati e molesti dopo aver deciso di mettersi in gioco. Si va dalla pubblicazioni sui social senza autorizzazioni alle minacce di diffondere in rete foto osé. In alcuni casi dietro questi soggetti ci sono vere e proprie organizzazioni a caccia di guadagni facili attraverso soggetti che desiderano di vivere emozioni forti salvo ritrovarsi in situazioni poco piacevoli.