Erotismo sanremese (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici

Quest’anno, oltre alla continuazione dell’opera restauratrice “dal punto di vista musicale “intrapresa da Amadeus quattro anni fa, vi è stato al festival di Sanremo, un qualcosa di strano mai accaduto prima d’ora, ovvero la valorizzazione del pensiero erotico; checché ne dicano e ne pensano i bigotti e falsi moralisti italici.

Oltre al monologo che evidenziava “a modo suo” la valorizzazione del corpo della donna, inscenato da Chiara Ferragni, e, se si escludono le esagerazioni di Fedez e Rosa Chemical “bacio alla francese omo” al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche LGBT+Q , vi è stato nei testi di alcune canzoni vedi: “made in Italy dello stesso Chemical, vivo di Levante  e nel bene e nel male di Madame, quest’ultima narra la storia di una meretrice improvvisamente innamoratasi del suo cliente, “se si guarda il video in chiave lesby “”, gli autori, hanno voluto trattare l’intricato e misterioso tema dell’erotismo e di quello che io filosoficamente chiamo: “il libero esercizio dell’attività sessuale; che in Italia, paese di santi, scrittori, poeti e navigatori, è considerato come un qualcosa di immorale, contro il buon costume.

L’erotismo e il suo stadio superiore “la pornografia” “non volgare”, s’intende, sono temi che alla stregua di altri temi di attualità, devono essere trattati sotto tutti i punti di vista, ovvero sia dal punto di vista medico-scientifico leggi sessuologia che serve a capire e studiare i vari comportamenti del sesso, sia dal punto di vista storico letterario, cinematografico e musicale.

L’erotismo e il sesso “con i suoi annessi e connessi” fanno parte del nostro vivere quotidiano e per tanto credo che non debbano avere colori politici, né tantomeno pregiudizi ideologici ma vanno vissuti e analizzati con scienza e coscienza secondo le proprie visioni e i propri orientamenti.

Adinolfi& c si mettano l’anima in pace.

P.s. complimenti a Marco Mengoni per la canzone che è poi risultata vincitrice di quest’edizione del festival palesemente dedicata agli LGBT+Q

M. l. “scrittore narrativa erotica e opinionista”