Elogio del corpo di una donna

La sessuologa Maria Paola Morrone, nella sua prefazio al mio libro: “calda come l’Etna a colloquio con la pornostar Sofia Siena”, ha giustamente affermato: “il corpo di una donna, è l’opera d’arte più complessa e meravigliosa  che l’uomo possa osservare ed interpretare; la mente, è il suo completamento.”

Il corpo di una donna, è la cosa più sublime che madre natura, possa aver creato, generatore di vita, di sentimenti, di piaceri carnali a sua volta da esso prodotti.

Esso produce nell’uomo: “eccitazione, lussuria ed orgasmo”, è stato musa ispiratrice di pittori che ne hanno descritto alla perfezione le sue straordinarie forme.

Il corpo di una donna, va contemplato ed esplorato minuziosamente in tutte le sue parti, assaporato con tocchi di lingua leggiadri, per farlo godere fino allo stremo ed alla fine entrare nel paradiso lussurioso dell’appagamento.

Il suo proibito, poi, è il culmine; se contornato dalla peluria nera e riccia, è sinonimo d’erotismo ed eccitazione.

Esso, va fissato mentre danza, è stato nei secoli merce di scambio: “la danza di Salomè”, Salomè, che donna perfida ed assetata di lussuria, viziosa tanto da spingersi a chiedere in cambio della sua celeberrima danza del ventre al re Erode, su di un piatto d’argento la testa di un innocente, Giovanni Battista.

Messalina, moglie dell’imperatore Claudio, evidentemente non abbastanza soddisfatta da suo marito, sfogava le sue voglie segrete e scandalose, mostrando il suo prorompente corpo, con la plebe della suburra; all’epoca romana, considerato quartiere malfamato.

Ed infine la ninfomane Cleopatra, disposta a concedere il suo corpo per un briciolo di potere.

Il mercimonio del corpo femminile, è un fenomeno che, è stato sempre presente nella storia tanto da considerare il meretricio, “meretrix-  prostituta”, il mestiere più antico del mondo  “vedi l’evangelica Maddalena, prostituta poi convertita”.

Ciò non toglie che il corpo femminile, va rispettato specie nel periodo del suo mestruo , non va stuprato, non va costretto ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, se il corpo di una donna decide di vendersi, lo fa secondo coscienza e non perché, qualcuno glie lo ha imposto, non perché posseduto dal demonio come certi catto-integralisti sostengono.

E soprattutto bisogna tener conto che, il corpo di una donna, è dotato di una testa pensante alla pari di quello dell’uomo.

Il corpo di una donna, è la creatura nobile, nei secoli per sempre cosi sia. 

Mimmo Lastella “scrittore narrativa erotica e opinionista”