Ddl Zan: “i partiti, facciano sintesi “

Carissimi  lettori, carissime lettrici

Premesso che durante il mio percorso  di scrittore di narrativa per adulti, ho dedicato qualche mio scritto agli LGBT; senza mai denigrarli; anzi al contrario, inserendoli in un contesto  di comicità “alla Lino Banfi” e divertimento “erotico-sessuale”, credo che questo, non può essere considerato un insulto o addirittura un ingiuria; come, i sostenitori del politically correct  e del pensiero unico e uniformato, sostengono; o, vogliono imporci perfino come dottrina.

Tuttavia, prescindendo dal contesto letterario,  cinematografico e satirico, dove, non vi è malignità e pregiudizio nel canzonare un sessualmente diverso o una gentil lady, credo che in Italia sia piuttosto necessaria una legge rafforzativa delle esistenti, che tuteli  LGBT, DONNE E DISABILI, dal sempre più crescente odio reale e virtuale, odio che molto spesso, si manifesta anche in contesti familiari.

È chiaro che all’interno del parlamento e nel paese, su questo tema, come sul tema del libero esercizio dell’attività sessuale, vi sono identità di vedute assai diverse, abissali; ma occorre fare sintesi, trovare una quadra, arrivare a un compromesso.

Ora, da una rapidissima lettura del Ddl Zan, posso dedurre che al suo interno, non vi siano grossi stravolgimenti, né tantomeno vi è la volontà dei proponenti di demolire il percorso naturale della civiltà, ovvero la famiglia tradizionale “tanto cara per motivi propagandistici ad Adinolfi, Pillon e tanti bigotti e falsi moralisti”. Ma  la palese volontà di tutelare delle categorie di persone fragili e facilmente esposte al pubblico ludibrio derivante dall’analfabetismo mentale.

Però, vi sono alcune zone d’ombra che vanno meglio specificate  se non addirittura modificate; ad esempio  l’insegnamento del gender nelle scuole a partire dalle elementari. Credo che l’orientamento sessuale debba essere introdotto “condito da una buona dose di educazione al buon sesso”  nella didattica a partire dalla scuola media per finire alle superiori , ovvero in età adolescenziale e puberale.

Insegnarlo ai bambini di sette, otto anni, avrebbe un malsano odore pedofilo.

Uno stato-nazione, non può e non deve essere sottomesso ai voleri di una parte politica o religiosa che sia; ma deve essere libero, laico e libertario, tollerante delle varie opinioni e concezioni mentali.

Perciò, occorre fare sintesi e liberarsi da secolari dogmi e stereotipi.

L’orientamento sessuale, non è né di destra, né di sinistra; ma è umano e naturale; ergo siamo tutti esseri umani.

M. L. “scrittore narrativa erotica e opinionista”.