Chi ha applaudito Mattarella (Mimmo Lastella)

Come da tradizione milanese, il 7 dicembre, in concomitanza con i festeggiamenti di sant’Ambrogio vescovo, patrono della città , si celebra l’apertura della stagione teatrale al teatro alla Scala.

Un evento, non aperto a tutti; ma solo ad un certo ceto sociale, ovvero i moderni padroni del vapore, i patrizi contemporanei, in compagnia di mogli,   amanti, commare e commarelle, impellicciate ed ingioiellate fino al midollo; le quali, sbraiterebbero pur di ottenere la compagnia di un prestante gigolò; magari di colore.

Questa, è l’Italia che ha riservato la standing ovation a Mattarella, un Italia certamente minoritaria, non rappresentativa della stragrande maggioranza del popolo, composto da contemporanei plebei; che contribuiscono all’economia reale, levandosi di buon mattino per recarsi quotidianamente al lavoro, lavoro che l’attuale governo di allineati e coperti , con la complicità dei novelli sindacati di gomma; che prima “nascondono la mano, genuflettendosi alle restrizioni e regole da terzo reich da esso imposte, poi <lanciano la pietra> proclamano lo sciopero generale contro la sua politica economica”, vuole distruggere e sottoporre a ricatto perpetuo.

Caro Mattarella ”mi spiace dirlo” Lei, è un presidente dimezzato, non rappresentante dell’intera nazione; ma, di una certa aristocrazia di regime; che, non vuole che il popolo capisca, rialzi la testa e scopra la verità sull’affaire virus e vaccini. Lei, si é reso complice di una vera e propria mattanza nei confronti di sessanta milioni d’italiani; che si sono visti imporre dalla sera alla mattina, restrizioni da stato di polizia, ordinare senza essere obbligatorio l’inoculazione “senza se e senza ma” di un siero sperimentale, spacciato per vaccino e pozione salvifica; quando salvifica non è.

Per queste ragioni, l’elite aristocratica e borghese di questo paese, Le ha chiesto di fare il bis.

Si richiede un presidente della repubblica che rappresenti l’unità del paese, alla maniera di Pertini; che all’occorrenza, sappia picconare il sistema, alla maniera di Cossiga.

Buona Immacolata a tutti.

M. L. “scrittore e opinionista”