Caro presidente Mattarella, sia il garante degli italiani e non di altri. (Mimmo Lastella)

  • Carissimi lettori, carissime lettrici.
  •  Nonostante il nuovo governo, sia seriamente intenzionato a porre una pietra tombale sulla presunta emergenza COVID, liberando i cittadini dalle residue restrizioni imposte dal precedente ministro, ipocondriaco ed obbediente agli ordini di chi pone al primo posto l’etica propagandistica, condita da conflitto d’interesse di proporzioni mastodontiche, piuttosto che agli interessi generali del paese, colui il quale dovrebbe essere il rappresentante ed il garante  delle istituzioni e di tutti i cittadini italiani, si ostina ad emanare esortazioni  di tipo “allarmistico” su una presunta pandemia che è ormai assodato trattasi di capro espiatorio, per giustificare l’obbiettivo del nuovo ordine mondiale precostituito, di imporre un modello sociale e di conseguenza uno stile di vita basato su emergenze continue, ora sanitarie, ora energetiche ed ambientali.
  •  Carissimo presidente, almeno Lei, sia per una buona volta il garante di tutti, consenta al governo di cui chi scrive, non ne condivide la linea politica e programmatica, in quanto si è già dichiarato atlantista ed europeista, di fare una cosa buona e giusta e sotto certi aspetti sacrosanta, ovvero di porre fine a questa sorta di allarmismo, non giustificato da elementi certi di natura scientifica
  • Parafrasando un titolo di Libero: “la pandemia è finita, ci lasci vivere in pace”.

M. L. “scrittore e opinionista”.