Capovolgiamo la frittata

Carissimi lettori, carissime lettrici

Immaginiamo per un attimo se durante questa emergenza pandemica, al governo, al posto del conte Vanesio “Giuseppi”, ci fosse stato un governo di centrodestra presieduto da Salvini; ed avesse posto in essere le stesse misure restrittive  messe in atto dal governo “piddino, grillino, sinistrato-vendolino”.

Apriti cielo! Si sarebbe gridato allo scandalo, al fascismo, al nuovo Duce ed infine alla riesumazione della camera dei fasci e delle corporazioni di mussoliniana memoria.

Capi, capetti e capi-paranza del cosiddetto centrosinistra, avrebbero chiamato alle armi mezzo- mondo: lavoratrici, lavoratori, operai e operaie di tutti i settori: “unitevi! Contro le nuove camice nere, contro il Duce, contro la dittatura, stanno sequestrando milioni d’Italiani, avrebbero mobilitato le toghe rosse alla Palamara; al fine di buttar giù un governo a loro avverso, le sardine sarebbero sguazzate da una piazza all’altra dell’Italico stivale gridando al lupo, al lupo contro i camerati, avrebbero tirato fuori dalle fasce: “il compagneros Mattarella” <ora Mutarella>; affinché, escogitasse qualche marchingegno costituzionale per tirar giù il governo e andare alle elezioni anticipate.

Insomma, sarebbe successo il pandemonio, si sarebbero ritrovati assieme: “piddini e sinistresi estremisti, stalinisti e leninisti, renziani e sindacalisti di gomma, tutti uniti contro le destre autoritarie, contro il regime.

E invece no.

Con il conte Vanesio Giuseppi, nuovo zar d’Italia a capo di un governo che annovera i sinistresi sconfitti alle ultime elezioni, tutto e concesso, va tutto bene madama la Marchesa; anzi molto bene! Visto che anche le ragazzotte gli corrono dietro sui social.

Meditate gente, meditate!

M. L.“scrittore e opinionista”