Brava Laura, cosi, mi piaci! (Mimmo Lastella)

Carissimi lettori, carissime lettrici.

Laura Pausini, aborra il fascismo, ma non canta canzoni che dovrebbero essere inni alla libertà; ma, col tempo, sono divenute ad esclusivo uso e consumo di una parte politica che, a furia di occupare le istituzioni, si è illusa di divenirne la proprietaria esclusiva, impedendo con ogni mezzo la logica dell’alternanza “purtroppo, senza alternativa”; in quanto, destra e sinistra, per me pari sono.

Dunque, chi non canta Bella Ciao, canzone partigiana di autore anonimo, ma “a quanto pare, frutto di plagio di un canto delle lavoratrici delle risaie “le cosiddette mondine”,  è un fascista, contrario alla resistenza e dulcis in fundo, fa propaganda per la Meloni e le forze antisistema.

La cosiddetta sinistra del terzo millennio, che dovrebbe dar conto a Dio e alla storia delle malefatte nei confronti della classe operaia, specie nel periodo pandemico, resasi sponsor delle più infauste regole restrittive, pur di raggranellare qualche voto di qualche “stolto” cittadino, s’aggrappa alle cantantesse satelliti, ritenendo chi, pur rimanendo di idee progressiste, si rifiuta di obbedire al suo vangelo: “il vangelo di san Sinistrese”, che prevede che esse, debbano cantare Bella ciao; pena l’essere inserite nell’elenco dei fascisti e revisioniste/i storici.

Questa, è una vecchia cultura del sospetto che, ahimè, serpeggiava anche nel vecchio PCI.

Ora, Laura Pausini, romagnola di nascita, pur dimostratasi sotto tutti i punti di vista “di recente anche da quello intimo”, una progressista, solo per il semplice “fatterello” di essersi rifiutata di cantare Bella ciao, tra le altre cose durante una trasmissione tv spagnola, è entrata nelle liste di proscrizione dei nomenclatori sinistri, tacciata di essere Meloniana e traditrice della causa.

Ipotesi di reato: “ragionare, con la propria testa e, non portare il suo cervello all’ammasso , come fanno altri.

Brava Lauretta sii sempre te stessa. E detto fra noi: “cosi, mi piaci”.

M. L. “scrittore e opinionista”