BARRICATE SINISTRESI (Mimmo Lastella)

Dunque tutti contro Salmo; reo di aver organizzato un concerto “di beneficienza a favore della sua  Sardegna, andando controcorrente, infrangendo le assurde e demenziali regole anti covid imposte da un governo” abusivo” e sostenuto da tutta la massa di politici inchinati a big pharma.

L’entourage musicale facente capo alla sinistra-sinistrese, Fedez in testa, gli ha dato addosso, marchiandolo come no vax, untore e fascista e dulcis in fundo: “un non artista, confermandosi come unica detentrice della verità assoluta: “il vangelo di san Sinistrese”, santo misterioso che ha sostituito la dottrina marxista-leninista.

Unica voce fuori dal coro, è stata quella di Francesco De Gregori; che con grande lungimiranza e l’esperienza che lo contraddistingue, ha invitato i suoi colleghi a ragionare, a non alzare barricate contro un collega che era ed è pur sempre un artista del panorama musicale italiano.

Panorama musicale italiano, che a mio parere, si deve liberare dall’egemonia della sinistra, dando spazio a cantanti e cantautori  di altre tendenze politiche vedi Ruggeri e Povia; i quali, non si sono uniti al politically correct ed al mainstream del siero benedetto in secula seculorum, propinatoci dai vari tele imbonitori alla Vanna Marchi e mago don Nascimiento; almeno quelli, erano più simpatici.

La sinistra, non ha mai abbandonato il motto: “fai come ti dico io, e non fare come faccio io, ovvero alle feste dell’unità, si è liberi di entrare senza green pass e senza mascherine; perché : “comandiamo noi”, gli altri devono rispettare le regole, altrimenti: “liste di proscrizione”; perché, fascisti , negazionisti e no- vax.

In quanto a Fedez, se vuole far politica, alle prossime elezioni, si candidi in una lista e prenda i voti, se né è capace ed ha il coraggio di metterci la faccia.

M. L.  “ scrittore e opinionista”