Addio a Gianluca Vialli, grande campione e grande guerriero (Mimmo Lastella)

Si è spento ieri in un ospedale di Londra Gianluca Vialli, grande bomber della Sampdoria, della Juventus e della nazionale italiana di calcio, un calcio con la C maiuscola, un Calcio vero, non in linea con la globalizzazione mainstream, un calcio che mai più vedremo nel corso della nostra storia.

Egli, stava combattendo da tempo con un male incurabile, un male che egli stesso definiva un nemico con cui mai avrebbe voluto coabitare “un compagno di viaggio con il quale mai avrebbe voluto convivere”, ovvero il tumore al pancreas.

Tale male, lo ha portato “dopo tante vittorie” alla sconfitta definitiva; che poi, non è una sconfitta, è solo l’incontro con nostra sorella morte corporale, avvenuta purtroppo prematuramente.

Un Signore, poco avvezzo alla mondanità, discreto e riservato, uno che amava stare in famiglia; tant’è che ha sposato una donna altrettanto riservata, con un lavoro normale: la signora Catrin Cooper, se non sbaglio arredatrice d’interni; con la quale, ha avuto due figlie.

Voglio concludere questo mio articolo, con le sue stesse parole.

Ciao Gianluca, riposa in pace, spero tu possa incontrare Pelè, Mihailovic, Paolo Rossi e Maradona; ed insieme organizzare partite di calcio in paradiso.

M. L “scrittore e opinionista”

Ognuno di noi ha una ‘data di scadenza’. Non so quando la luce potrebbe spegnersi.

Cerco di non perdere tempo, di dire ai miei genitori che gli voglio bene. E mi sono reso conto che non vale più la pena di perdere tempo e fare delle stronzate. Fai le cose che ti piacciono e di cui sei appassionato, per il resto non c’è tempo. Siamo qui per cercare di capire il senso della vita e io ti dico, ho paura di morire…

Spero di vivere il più a lungo possibile però mi sento molto più fragile di prima e ogni comportamento mi porta a fare questo ragionamento: ‘È la cosa giusta che sto mostrando alle mie figlie?’. E in questo senso cerco di essere un esempio positivo, cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva attraverso la quale tu guardi la vita. Cerco di spiegare loro che non devi darti delle arie, devi ascoltare di più e parlare di meno, migliorarti ogni giorno, devi ridere spesso e aiutare gli altri. Secondo me, questo è un po’ il segreto della felicità”.

Gianluca Vialli